Tendenze Sposo 2022: le tre proposte Chirico Cerimonia
Negli ultimi 10 anni le proposte moda sposo si sono ampliate con delle particolarità in linea con il gusto della nuova generazione e del loro vestire. La voglia è di indossare il giorno del proprio matrimonio un abito distinto, di classe che non rimanga però ad uso esclusivo di quella precisa occasione. La volontà è di riutilizzarlo.
L'attenzione di Chirico Cerimonia dal 1925 verso gli ultimi trend è massima, come per il cliente. All’interno dello store una vasta scelta di modelli interamente Made in Italy, di brand come Canali, Corneliani, Tagliatore e Lardini. Puntare sull’eccellenza italiana è uno dei valori su cui si basa la selezione Chirico.
Ma quali sono le novità sposo per il 2021?
Innanzitutto caratteristica comune a tutte le proposte sono l’utilizzo dei tessuti intelati italiani e la visibile costruzione curata nel dettaglio che ne determinano il pregio e l’assoluta eleganza. Poi si passa alle diverse versioni dell’abito: smoking, tight, coordinato mezzo tight, ed il più semplice tre pezzi. Per capire quale si addice maggiormente alla vostra cerimonia è fondamentale conoscere l’ora: per la mattina il tight, dalle 18 in poi lo smoking.
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Vediamoli insieme nel dettaglio.
Lo smoking, è così definito perché in origine veniva utilizzato dagli uomini per frequentare esclusivamente stanze dedicate ai fumatori, con lo scopo di preservare la giacca dall'odore del tabacco. Successivamente ci fu la richiesta del principe del Galles futuro Edoardo VII, di un capo da usare per le serate informali nella sua tenuta di campagna di Sandringham. E da lì in poi passò ad essere considerato come dinner jacket o dinner suit, dagli americani tuxedo. L’abito è composto da:
- Giacca rigorosamente a monopetto, ad un bottone che di regola deve essere sempre tenuto chiuso, oppure due bottoni chiudendo il primo. Il tessuto è liscio o leggermente operato con revers a lancia o sciallati in raso a contrasto. Le tasche a filetto, più formali rispetto a quelle a pattina.
- La camicia da abbinare è la diplomatica con alette e cannoncino coperto per nascondere i bottoni frontali. E gemelli sui polsini. L’accoppiata classica è con il papillon nero in seta.
- Il gilet con uno scollo più svasato in modo scomparire sotto la giacca. In alternativa una fascia plissettata dello stesso tessuto del farfallino.
- Il Pantalone classico con la sottile banda di raso laterale può essere utilizzato solo ed esclusivamente per serate di gala o eventi. Per la cerimonia sposo invece è stata volutamente eliminata dalle cuciture, lasciando alle volte unicamente quella della cintura, dando vita così ad un nuovo coordinato per lo sposo che sceglie di distinguersi.
- Come calzatura, la pantofola in vernice è l’ideale ma vanno bene delle scarpe spazzolate.
- Il colore per eccellenza è il nero, l’unica eccezione è il blu mezzanotte. Si dice sia un’invenzione del Principe di Galles che lo volle perché alla luce artificiale assumeva una sfumatura verdognola.
Tight-Mezzo Tight
Completo definito, al contrario del precedente, morning dress, in riferimento alla fascia oraria in cui è opportuno indossarlo. Il suo nome si deve alla linea affiancata della giacca che dona un’allure sofisticata. Il tight si diffuse alla fine del XIX secolo, in quanto particolarmente adatto ad essere indossato a cavallo grazie alle due code arrotondate della giacca. È un capo d’abbigliamento molto formale che viene richiesto in occasioni importanti come appunto il matrimonio diurno, cerimonie pubbliche, ed è spesso visto indossare ai reali inglese. Com’è composto?
- La cravatta su cui scegliere sono due: il plastron e la monocolore in seta. Il primo è ormai datato, ci sono delle versioni più moderne e soprattutto più eleganti come la cravatta a doppia pala disegnata da Corneliani, intesa come una via di mezzo tra i due modelli.
- Il gilet è monopetto o a tre bottoni, ciò che lo caratterizza maggiormente è la tonalità che può essere grigia o beige, crema.
- I pantaloni sono lievemente gessati con sottili righe, spesso impercettibili. Il taglio rigorosamente dritto e assolutamente senza risvolto al piede.
- Le scarpe da abbinare sono le stringate, come le derby o le francesine
Abito classico
Il completo è sicuramente la proposta più versatile, può essere reso più o meno formale in base agli accessori che si decidono di accostare. Due sono le versioni:
- Due pezzi (giacca e pantaloni)
- Tre pezzi (giacca, pantaloni e gilet)
Tutti i capi di cui l’abito è composto sono sempre realizzati con tessuti italiani in pura lana vergine 140’s. La giacca ha solitamente un’apertura centrale o due laterali sul retro e la chiusura sul davanti è a mono o doppio petto. I pantaloni hanno una linea slim e cadono dritti sulla scarpa. La camicia, anche in questo caso, è rigorosamente bianca e la scelta della cravatta deve essere in coordinato con il resto del look. Per essere impeccabili, la chicca di stile è la pochette dentro il taschino della giacca. Da abbinare la scarpa allacciata.
L’esperienza di Chirico Uomo e l’amplia conoscenza del settore di Marzio Chirico e del suo staff, saranno essenziali nella scelta, con consigli sull’adeguatezza di un modello rispetto ad un altro e la fisicità.
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